La diastasi dei retti addominali e il parto cesareo: cucire un vestito su misura alla neomamma
La consulenza babywearing non è solo un incontro dove imparare legature e provare supporti porta bebè ma è anche un momento di ascolto del proprio corpo e dei sentimenti dei neogenitori per può aiutare così, a prendere maggiore consapevolezza dei propri bisogni.
Grazie ai diversi tipi di supporti e alle molteplici legature è possibile ridurre l’impatto sulla zona addominale e creare un abito su misura per bimbo e portatore.
CHE COS’E’ LA DIASTASI DEI RETTI DELL’ADDOME?
La diastasi del retto addominale (DR) è un problema che riguarda tutto il corpo e che viene definito dal proprio sintomo. Consiste infatti nel distanziamento innaturale che si crea tra la metà destra e sinistra del retto addominale, partendo dal centro, dalla linea mediana.
Ci sono pareri discordanti su ciò che riguarda la DR: alcuni ricercatori parlano di una linea alba assottigliata mentre altri di un allungamento dell’intera parete muscolo-fasciale.
Questo impedisce un supporto ottimale all’utero, al sacro e alla zona lombare.
Definendo il sintomo come “il problema” ignoriamo una serie di abitudini che costituiscono il punto di partenza di questo squilibrio.
Secondo la biomeccanica Katy Bowman, questa distanza aumenta a causa di una combinazione di forze, come le pressioni intraaddominali e carichi (bambini e tessuto adiposo viscerale). Secondo l’autrice, la DR è un segnale di scarso nutrimento meccanico. Infatti, è un sintomo di come si è mosso il corpo intero nel corso della vita. Può esserci una goccia che ha fatto traboccare il vaso, come la gravidanza, ma serve una visione d’insieme dell’intero organismo.
Infatti anche come il diaframma e il perineo lavorano, favoriscono o ostacolano quello che succede nel nostro corpo. Se il diaframma è bloccato verso il basso, schiaccia i visceri sottostanti.
È inoltre importante prestare attenzione all’ossigenazione dei muscoli, fattore essenziale perché possano sostenere il peso e non impattare su altra muscolatura.
Le donne con una DR possono provare maggior dolore nella regione addominale e pelvica, possono avere una disfunzione al sostegno del pavimento pelvico ed è stata stabilita anche un’associazione tra l’aneurisma aortico addominale e la DR. Altri sintomi della diastasi possono essere:
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dolori alle anche e al bacino
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incontinenza
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senso di pesantezza al pavimento pelvico.
È importante quindi avere una visione d’insieme perchè sforzando gli addominali, può esservi una pressione molto accentuata sul perineo, che non sempre riesce a sopportare la pressione, in particolare:
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le settimane dopo il parto,soprattutto se c’è stata qualche lesione come l’episiotomia perchè la regione è interessata da processi di cicatrizzazione
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in caso di mancanza di tonicità del pavimento pelvico
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se c’è un prolasso
In questi casi un lavoro immediato di rafforzamento addominale sarà nocivo per il perineo poiché può creare una pressione verso il basso. È sempre bene affidarsi a professionisti ma è possibile dare qualche consiglio
- cercare di mangiare più sano per ridurre il grasso intraddominale, riducendo i cereali raffinati e gli zuccheri, consumare più verdura e frutta e bere acqua.
- camminare di più, anche scalzi e ridurre il tempo in cui stiamo seduti. Bowman consiglia anche scarpe barefoot.
- fare attenzione a come ci si alza dal letto e dalla sedia.
- sollevare i pesi (ovetto, spesa, carrozzina) in espirazione così da avere più spazio per i visceri nell’addome. Ricordare di portarli vicino al corpo, cambiando spesso la modalità e la posizione.
È importante portare in braccio il bambino posturalmente bene.
I primi 40 giorni post parto sono i più delicati. Sarebbe opportuno evitare la pressione nella zona addominale, per favorire una buona ripresa corporea senza costrizioni, soprattutto se già si conoscono situazioni di rischio come diastasi, lassità del perineo, e cicatrice del cesareo.
L’ideale è iniziare a portare per poco tempo e aumentare progressivamente la durata. È meglio per brevi intervalli e spesso piuttosto che una sola volta a lungo nella giornata.
È fondamentale ascoltare il proprio corpo: dolori al basso ventre o alla schiena anche non immediati e stanchezza eccessiva sono sintomi della necessità di rallentare.
La consulenza babywearing può essere utile per trovare la soluzione migliore per bimbi e portatori e trovare il supporto ideale.
Anche la Naturopatia può supportare i neogenitori attraverso innumerevoli strumenti come la riflessologia plantare, l’aromaterapia e la floriterapia.
BIBLIOGRAFIA:
Bowman K. (2016), Esercizi per il recupero degli addominali, EPC Editore, Roma
Bressan N. (2017), Leghiamoci, Bonomo Editore sas, Pavia
Calais-Germain B. (2014), Il perineo femminile e il parto, Epsylon Srl, Roma